Come creare un eCommerce Headless ottimizzato per la SEO

Cos’è un eCommerce Headless?

Un eCommerce Headless è un sistema di eCommerce che separa la parte front-end dell’interfaccia utente da quella back-end. La parte front-end è quella che l’utente vede e interagisce con, mentre la parte back-end è quella che gestisce la logica di business, le regole aziendali e le informazioni relative ai prodotti. La separazione delle due parti consente una maggiore flessibilità e scalabilità nello sviluppo di un eCommerce.

La costruzione di un sito headless offre moltissimi vantaggi in termini di flessibilità e performance, ma la sua complessità porta spesso a trascurare dettagli cruciali per il successo online. Con così tante cose da gestire — dall’integrazione delle API, alla gestione dei contenuti e alla personalizzazione del frontend — è facile dimenticare l’ottimizzazione SEO.

Molti sviluppatori non riescono a dare la giusta attenzione a metadati, dati strutturati (schema.org) e pratiche SEO, elementi fondamentali per migliorare la visibilità del sito sui motori di ricerca. Senza una corretta configurazione SEO, il tuo sito rischia di perdere traffico organico e opportunità di crescita.

Non basta creare un sito veloce e moderno: per avere successo, è essenziale che ogni pagina sia ottimizzata per i motori di ricerca. Trascurare la SEO può avere conseguenze costose sul lungo termine.

Se non hai il tempo o le risorse per occuparti degli aspetti tecnici necessari per gestire metadati e dati strutturati nel tuo front-end, Megicart ti offre una soluzione pronta all’uso. Con la nostra tecnologia avanzata, puoi concentrarti su ciò che conta davvero, lasciando che Megicart gestisca automaticamente questi elementi fondamentali per la SEO.

Inizia ad usare Megicart.

Come creare un eCommerce Headless ottimizzato per la SEO

La creazione di un eCommerce Headless ottimizzato per la SEO può essere un processo complesso e richiedere una certa competenza. Tuttavia, se seguite le linee guida riportate di seguito, sarete in grado di creare un eCommerce che sia ben ottimizzato per i motori di ricerca e che offra ai vostri clienti un’esperienza di acquisto fluida e senza problemi.

1. Scegli una piattaforma di eCommerce

La prima cosa da fare è scegliere una piattaforma di eCommerce. Ci sono molti diversi software di eCommerce disponibili, come Megicart, Magento, Prestashop, WooCommerce e altri. Si consiglia di scegliere una piattaforma che sia ben ottimizzata per la SEO e che sia facile da usare.

Tutte queste piattaforme, ad eccezione di Megicart, non sono nativamente headless. Questo significa che in ogni caso lo sforzo tecnologico per rendere ottenere un prodotto headless, è davvero significativo; sia in termini di costi, sia in termini di tempo.

2. Ottimizza le pagine del tuo sito

Una volta scelta una piattaforma ed ottenuta la versione headless, dovrete iniziare a ottimizzare le pagine del vostro sito. Ciò significa aggiungere titoli, descrizioni, parole chiave e altri metadati che possono aiutare i motori di ricerca a comprendere meglio la struttura e il contenuto del vostro sito. Inoltre, è importante assicurarsi che le pagine del tuo sito siano ben strutturate e che contengano contenuti pertinenti e di qualità.

1. Ottimizzazione dei Contenuti

• Ricerca delle Parole Chiave: Identifica le parole chiave pertinenti utilizzando strumenti come Google Keyword Planner, Ahrefs o Ubersuggest. Concentrati su parole chiave con un buon volume di ricerca e bassa competizione.
• Uso Strategico delle Parole Chiave: Inserisci le parole chiave nel titolo, nei sottotitoli, nel corpo del testo, nelle meta descrizioni e nelle immagini (alt text). Non esagerare per evitare il keyword stuffing.
• Contenuto di Qualità: Crea contenuti originali, informativi e utili che rispondano alle esigenze degli utenti. Un contenuto lungo e dettagliato tende a posizionarsi meglio.
• Aggiornamento dei Contenuti: Mantieni i tuoi contenuti aggiornati e pertinenti nel tempo. Google premia i siti con contenuti freschi.

2. Ottimizzazione delle Pagine Web

• Titoli SEO (Title Tag): Crea titoli unici e descrittivi per ogni pagina, includendo la parola chiave principale all’inizio. I titoli devono essere accattivanti e lunghi al massimo 60 caratteri.
• Meta Descrizione: Scrivi meta descrizioni persuasive e contenenti la parola chiave. Mantieni la lunghezza sotto i 156 caratteri per evitare troncamenti nei risultati di ricerca.
• URL Puliti e SEO-Friendly: Usa URL brevi e descrittivi, includendo parole chiave quando possibile. Evita URL troppo lunghi o pieni di numeri e caratteri casuali.
• Heading Tags (H1, H2, H3): Utilizza correttamente i tag di intestazione per suddividere il contenuto in sezioni leggibili e strutturate. L’H1 dovrebbe essere unico e contenere la parola chiave principale.

3. Ottimizzazione delle Immagini

• Alt Text: Inserisci descrizioni accurate e rilevanti per ogni immagine, utilizzando parole chiave quando appropriato.
• Compressione Immagini: Usa strumenti di compressione come TinyPNG o ShortPixel per ridurre il peso delle immagini senza comprometterne la qualità. Immagini più leggere velocizzano il caricamento delle pagine.
• Formato Immagini Moderni: Utilizza formati moderni come WebP, che sono più leggeri rispetto a JPEG o PNG.

4. Velocità del Sito

• Caching: Implementa la cache lato server e utilizza plugin di caching (come WP Rocket, LiteSpeed Cache) per ridurre i tempi di caricamento delle pagine.
• Compressione GZIP: Abilita la compressione GZIP per ridurre il peso dei file trasferiti tra server e browser.
• CDN (Content Delivery Network): Usa un CDN come Cloudflare per distribuire i contenuti su server vicini ai tuoi utenti, migliorando la velocità.
• Lazy Loading: Implementa il lazy loading per caricare le immagini solo quando l’utente le visualizza.

5. Ottimizzazione Mobile

• Responsive Design: Assicurati che il sito sia completamente responsive e ottimizzato per tutti i dispositivi mobili.
• Velocità Mobile: Testa il sito con strumenti come Google PageSpeed Insights e apporta modifiche per migliorare le performance su mobile.

6. Ottimizzazione Tecnica (On-Page SEO)

• Dati Strutturati (Schema Markup): Implementa i dati strutturati (es. schema.org) per fornire informazioni aggiuntive a Google e migliorare i rich snippets (es. recensioni, prezzi, ecc.).
• Sitemap XML: Genera una sitemap XML e inviala a Google Search Console per aiutare i motori di ricerca a indicizzare tutte le tue pagine.
• Robots.txt: Configura correttamente il file robots.txt per controllare quali parti del sito dovrebbero essere indicizzate dai motori di ricerca.
• HTTPS: Assicurati che il sito utilizzi un certificato SSL per garantire che il sito sia sicuro e per evitare penalizzazioni da Google.

7. SEO Off-Page

• Backlink di Qualità: Acquisisci backlink da siti autorevoli e pertinenti. Più link autorevoli puntano al tuo sito, migliore sarà il suo posizionamento.
• Social Sharing: Promuovi i tuoi contenuti sui social media per aumentare il traffico e generare segnali sociali positivi.

8. Monitoraggio e Miglioramento Continuo

• Google Search Console: Utilizza Search Console per monitorare le prestazioni SEO, trovare errori di indicizzazione e migliorare la visibilità.
• Analisi dei Dati: Usa strumenti come Google Analytics per monitorare il traffico e identificare quali pagine performano meglio.
• Test A/B: Sperimenta cambiamenti ai contenuti o layout per vedere cosa migliora il posizionamento e l’esperienza utente.

3. Utilizza le URL semantiche

Le URL semantiche sono un ottimo modo per aiutare i motori di ricerca a comprendere meglio il contenuto del tuo sito. Si tratta di URL che incorporano parole chiave pertinenti e che sono facili da leggere e da comprendere. Ad esempio, invece di una URL come “www.tuo-sito.com/pagina-123”, una URL semantica potrebbe essere “www.tuo-sito.com/categoria/prodotto-x”.

Utilizzare URL semantiche è una pratica SEO importante che migliora sia l’esperienza utente sia la visibilità del tuo sito nei motori di ricerca. Le URL semantiche sono indirizzi web facilmente leggibili e comprendono parole che descrivono il contenuto della pagina, piuttosto che una stringa di numeri o caratteri casuali. Ecco come puoi implementare le URL semantiche nel tuo sito WordPress:

1. Che cosa sono le URL Semantiche?

Una URL semantica è un indirizzo web chiaro e descrittivo. Ad esempio:

• URL non semantica: https://esempio.com/?p=123
• URL semantica: https://esempio.com/guida-come-ottimizzare-url-semantiche

Le URL semantiche forniscono agli utenti e ai motori di ricerca informazioni sul contenuto della pagina.

2. Vantaggi delle URL Semantiche

• Migliore Esperienza Utente: Sono facili da leggere e ricordare.
• SEO Migliore: Google utilizza le parole nelle URL per comprendere il contenuto della pagina.
• Condivisione Più Facile: Le URL pulite e descrittive sono più condivisibili sui social media e altri siti.

3. Come Creare URL Semantiche in WordPress

a) Configura i Permalink

In WordPress, puoi modificare la struttura degli URL direttamente dalle impostazioni. Segui questi passaggi:

1. Accedi alla tua bacheca WordPress.
2. Vai su Impostazioni > Permalink.
3. Seleziona l’opzione Nome articolo (o personalizza il formato che preferisci).
   • Questo imposterà automaticamente le tue URL in un formato descrittivo basato sul titolo del post o della pagina.
   • Ad esempio: https://esempio.com/nome-dell-articolo.

ATTENZIONE: un sito headless solitamente utilizza una logica che non tiene di conto della configurazione dei permalink. Quindi assicurati nel tuo file di configurazione della creazione delle pagine, di gestire correttamente le rotte.

Che cosa significa questo?

1. WordPress Tradizionale: In un sito WordPress standard, i permalink sono gestiti tramite il CMS stesso. Quando crei o modifichi una pagina o un post, WordPress genera automaticamente l’URL in base alle impostazioni che hai scelto (ad esempio, la struttura “Nome articolo” per URL semantiche).
2. Sito Headless: In un sito headless, WordPress è separato dal front-end. Il back-end (WordPress) fornisce solo i dati tramite API, mentre il front-end (costruito con tecnologie come Vue.js o React) è completamente personalizzato e non ha accesso diretto alla gestione degli URL come in un sito tradizionale.
   • Non tiene conto dei permalink: Significa che il front-end di un sito headless non utilizza i permalink predefiniti di WordPress perché non esiste una connessione diretta tra il CMS e il front-end per gestirli automaticamente. Invece, il front-end usa delle rotte personalizzate, gestite dal framework o dalla logica del front-end.

Cosa devi fare?

Se il tuo sito headless usa Vue.js (o un altro framework), devi assicurarti di gestire manualmente le rotte, ovvero gli URL che il front-end userà per accedere alle varie pagine. Queste rotte devono essere definite nel codice del front-end, non gestite automaticamente da WordPress.

b) Personalizza gli Slug delle Pagine

Dopo aver configurato i permalink, puoi personalizzare lo “slug” di ogni pagina o post. Lo slug è la parte dell’URL che segue il nome di dominio.

1. Quando crei o modifichi un articolo/pagina, vai alla sezione Slug o Permalink sotto il titolo.
2. Modifica lo slug in modo che sia breve e descrittivo.
   • Esempio: se il titolo è “Come ottimizzare le immagini per il web”, imposta lo slug su ottimizzare-immagini-web.

c) Evita Caratteri Speciali e Parole Inutili

Assicurati che le tue URL:

• Non contengano caratteri speciali come ?, &, %, ecc.
• Escludano parole inutili come articoli o preposizioni, ad esempio “e”, “il”, “per”.
• Utilizzino trattini (-) per separare le parole (WordPress lo fa automaticamente).

d) Includi Parole Chiave

Le URL semantiche dovrebbero contenere parole chiave rilevanti per la pagina. Questo aiuta i motori di ricerca a capire meglio l’argomento del contenuto e migliorare il posizionamento.

• Esempio: se la parola chiave della tua pagina è “scarpe da corsa”, l’URL ideale potrebbe essere https://esempio.com/scarpe-da-corsa.

e) Evita URL Lunghe

Mantieni le URL brevi e concise, evitando di inserire troppe parole. Le URL più corte sono generalmente migliori per l’usabilità e la SEO.

4. Rendere le URL SEO-Friendly

Oltre a essere semantiche, ci sono altri elementi che rendono le URL SEO-friendly:

• Coerenza: Usa una struttura URL coerente in tutto il sito per evitare confusione.
• Evitare le Stop Words: Google ignora parole come “il”, “a”, “per”, ecc. Quindi è meglio non includerle nelle URL.
• Redirect 301: Se modifichi un URL esistente, assicurati di impostare un redirect 301 dalla vecchia URL alla nuova per evitare errori 404 e preservare l’autorità SEO della pagina.

5. Utilizzare le URL Semantiche con Custom Post Types

Se stai utilizzando Custom Post Types (tipi di post personalizzati), puoi modificare anche gli URL per questi. Ad esempio, se hai un sito di eCommerce e utilizzi il Custom Post Type “Prodotto”, puoi personalizzare le URL dei prodotti.

• In questo caso, potresti avere un URL semantico come: https://esempio.com/prodotto/scarpe-da-corsa.

6. Testa e Monitora le URL

Dopo aver implementato le URL semantiche:

• Utilizza strumenti come Google Search Console per monitorare il loro rendimento.
• Assicurati che non ci siano errori di indicizzazione o problemi con gli URL dopo la modifica.

4. Crea contenuti di qualità

Un altro modo per ottimizzare un eCommerce Headless per la SEO è quello di creare contenuti di qualità. Ciò significa che dovrete creare contenuti pertinenti e di valore che siano interessanti e utili per i vostri clienti. I contenuti di qualità possono aiutare i motori di ricerca a comprendere meglio il vostro sito e aumentare la visibilità del vostro eCommerce.

5. Monitora le prestazioni

Infine, è importante monitorare le prestazioni del tuo eCommerce Headless. Ciò significa che dovrai monitorare le metriche di base come il tempo di caricamento, i tassi di conversione e altro ancora. Questo ti aiuterà a capire dove sono necessari miglioramenti e a identificare eventuali problemi che potrebbero ostacolare le prestazioni del tuo sito.

Tuttavia in un eCommerce headless questo è uno dei punti che possono essere maggiormente trascurati, poiché questa tecnologia offre nativamente prestazioni eccezionali. Puoi provare a creare un negozio gratuito e testarne le prestazioni cliccando su questo link.

6. Aggiungi i dati strutturati

ggiungere i dati strutturati al tuo sito WordPress (o qualsiasi altro sito) è fondamentale per migliorare la visibilità del sito nei motori di ricerca e ottenere rich snippets (es. recensioni, prodotti, eventi) nei risultati di Google. Ecco una guida per farlo:

1. Che cosa sono i Dati Strutturati?

I dati strutturati sono frammenti di codice che forniscono informazioni aggiuntive ai motori di ricerca, aiutandoli a comprendere meglio il contenuto di una pagina. Utilizzano un formato standard come schema.org, che include varie tipologie di markup, come recensioni, prodotti, articoli, eventi, FAQ, ecc.

2. Metodi per Aggiungere i Dati Strutturati in WordPress

Ci sono diversi modi per aggiungere dati strutturati:

a) Utilizzare un Plugin SEO (Es. Yoast SEO)

Uno dei modi più semplici per aggiungere dati strutturati è tramite un plugin SEO che lo fa automaticamente per te.

1. Yoast SEO: Uno dei plugin più popolari per la SEO in WordPress, aggiunge automaticamente dati strutturati come informazioni su articoli, breadcrumb, prodotti, ecc.
   • Dopo aver installato Yoast, vai su SEO > Aspetto della ricerca, e configura le impostazioni per i dati strutturati in modo che corrispondano al contenuto del tuo sito.
   • Yoast aggiunge automaticamente JSON-LD, un formato di dati strutturati leggibile dai motori di ricerca.
2. Rank Math SEO: Un altro ottimo plugin che ti permette di aggiungere dati strutturati direttamente tramite un’interfaccia user-friendly. Supporta una vasta gamma di markup Schema, inclusi articoli, recensioni, FAQ, prodotti, ricette e molto altro.

b) Aggiungere Manualmente il Codice JSON-LD

Puoi aggiungere i dati strutturati manualmente scrivendo il codice in formato JSON-LD. Questo metodo è flessibile e ti consente di avere un controllo totale su quali dati includere.

1. Copia il Codice JSON-LD: Puoi generare lo schema JSON-LD manualmente o tramite strumenti come il Google Structured Data Markup Helper.
   • Esempio per un articolo:
     
     

<script type="application/ld+json">
{
  "@context": "https://schema.org",
  "@type": "Article",
  "headline": "Come ottimizzare un sito web",
  "datePublished": "2024-09-08",
  "author": {
    "@type": "Person",
    "name": "Andrea Feynman"
  },
  "publisher": {
    "@type": "Organization",
    "name": "Megicart",
    "logo": {
      "@type": "ImageObject",
      "url": "https://example.com/logo.jpg"
    }
  }
}
</script>

1. Inserisci il Codice nel Tema:
   • Vai nel Theme Editor di WordPress (Aspetto > Editor dei Temi) e inserisci il codice JSON-LD all’interno del file header.php prima del tag </head>.
   • Puoi anche usare un plugin per inserire facilmente il codice personalizzato nel header come Insert Headers and Footers.

c) Aggiungere Dati Strutturati per FAQ o Recensioni

Per contenuti specifici, come FAQ o recensioni, Google offre schemi dedicati:

1. FAQ (Domande frequenti): Puoi aggiungere un markup specifico per le FAQ in modo che Google mostri direttamente le domande e risposte nei risultati di ricerca.
   
   

<script type="application/ld+json">
{
  "@context": "https://schema.org",
  "@type": "FAQPage",
  "mainEntity": [{
    "@type": "Question",
    "name": "Che cosa sono i dati strutturati?",
    "acceptedAnswer": {
      "@type": "Answer",
      "text": "I dati strutturati sono frammenti di codice che aiutano i motori di ricerca a comprendere meglio il contenuto della pagina."
    }
  },
  {
    "@type": "Question",
    "name": "Perché sono importanti per la SEO?",
    "acceptedAnswer": {
      "@type": "Answer",
      "text": "Migliorano la visibilità del sito e possono generare rich snippets nei risultati di ricerca."
    }
  }]
}
</script>

d) Utilizzare un Plugin per i Dati Strutturati

Se vuoi aggiungere dati strutturati senza usare plugin SEO generici, ci sono plugin specifici per questo scopo.

1. Schema Pro:
   • Un plugin premium che ti permette di aggiungere facilmente qualsiasi tipo di schema (prodotti, articoli, FAQ, recensioni, ecc.) senza scrivere codice.
   • Ti offre anche un’interfaccia per configurare e gestire gli schemi.
2. WP SEO Structured Data Schema:
   • Un plugin gratuito che consente di aggiungere diversi tipi di schema ai tuoi contenuti.

e) Aggiungere i Dati Strutturati in un Sito Headless (Vue.js + GraphQL)

Se stai utilizzando un’architettura headless (come nel caso del tuo progetto con Vue.js e GraphQL):

1. Puoi fare una query tramite WPGraphQL for Yoast SEO per ottenere i dati strutturati in formato JSON-LD e aggiungerli al tuo front-end (come discusso in una risposta precedente).

3. Testare i Dati Strutturati

Dopo aver aggiunto i dati strutturati, verifica che tutto funzioni correttamente utilizzando strumenti di test:

1. Google Structured Data Testing Tool: Link
   • Inserisci l’URL della tua pagina o incolla il codice JSON-LD per verificare che Google lo riconosca correttamente.
2. Google Rich Results Test: Link
   • Controlla se i tuoi dati strutturati permettono di generare rich snippets.

Conclusione

Creare un eCommerce Headless ottimizzato per la SEO può essere un processo complesso. Tuttavia, se segui le linee guida sopra riportate, sarai in grado di creare un eCommerce che sia ben ottimizzato per i motori di ricerca e che offra ai tuoi clienti un’esperienza di acquisto fluida e senza problemi.

Approfondimento su: Come creare un eCommerce Headless ottimizzato per la SEO

Come Creare un eCommerce Headless Ottimizzato per la SEO

Un eCommerce headless è una tecnologia che consente ai proprietari di negozi online di creare un’esperienza di shopping personalizzata e di ottimizzare la loro presenza sui motori di ricerca. Un eCommerce headless è una piattaforma che consente ai proprietari di negozi online di creare un’esperienza di shopping personalizzata e di ottimizzare la loro presenza sui motori di ricerca. Questa tecnologia consente di separare l’interfaccia utente (UI) da quella del backend (backend). Ciò consente di creare un’esperienza di shopping più fluida e di ottimizzare la presenza del negozio online sui motori di ricerca.

Cos’è un eCommerce Headless?

Se vuoi leggere un approfondimento sul concetto di headless, ti consiglio questo articolo: Ecommerce Headless: significato e guida completa.

Un eCommerce headless è una piattaforma che consente ai proprietari di negozi online di creare un’esperienza di shopping personalizzata e di ottimizzare la loro presenza sui motori di ricerca. Questa tecnologia consente di separare l’interfaccia utente (UI) da quella del backend (backend). Ciò consente di creare un’esperienza di shopping più fluida e di ottimizzare la presenza del negozio online sui motori di ricerca.

In un eCommerce headless, l’interfaccia utente (UI) è l’interfaccia che gli utenti vedranno quando accedono al negozio online. Questa interfaccia può essere personalizzata in base alle preferenze dei proprietari e può essere progettata per ottimizzare la conversione. Il backend è l’insieme di servizi che gestiscono l’amministrazione, le funzionalità e la gestione dei dati del negozio online.

Come Ottimizzare un eCommerce Headless per la SEO

Un eCommerce headless è una piattaforma che consente ai proprietari di negozi online di creare un’esperienza di shopping personalizzata e di ottimizzare la loro presenza sui motori di ricerca. Ci sono diversi modi per ottimizzare un eCommerce headless per la SEO.

Creare un Sito Web Ottimizzato

Uno dei modi più semplici per ottimizzare un eCommerce headless per la SEO è quello di creare un sito web ottimizzato. Un sito web ottimizzato dovrebbe essere progettato in modo da essere facile da navigare, con una buona struttura di navigazione e contenuti ben organizzati. Inoltre, è importante assicurarsi che il sito web sia ottimizzato per i dispositivi mobili, in modo che gli utenti possano facilmente navigare e acquistare i prodotti.

Utilizzare le Parole Chiave Appropriate

Un altro modo per ottimizzare un eCommerce headless per la SEO è quello di utilizzare le parole chiave appropriate. È importante identificare le parole chiave appropriate per il proprio negozio online e utilizzarle in modo appropriato nei contenuti del sito web. Le parole chiave devono essere pertinenti al negozio online e devono essere inserite in modo naturale nei contenuti del sito web.

Utilizzare i Metadati Appropriati

Un altro modo per ottimizzare un eCommerce headless per la SEO è quello di utilizzare i metadati appropriati. I metadati sono informazioni aggiuntive che vengono aggiunte ai contenuti del sito web. Queste informazioni possono aiutare i motori di ricerca a comprendere meglio il contenuto del sito web e a classificarlo più facilmente. I metadati appropriati includono le parole chiave, le descrizioni dei contenuti e le parole chiave pertinenti.

Utilizzare una Strategia di Link Building

Un’altra strategia importante per ottimizzare un eCommerce headless per la SEO è quella di utilizzare una strategia di link building. La link building è una strategia che consiste nell’ottenere link da altri siti web in modo da aumentare la visibilità del proprio sito web sui motori di ricerca. I link possono essere ottenuti attraverso la creazione di contenuti di qualità, la creazione di relazioni con altri siti web e la promozione del proprio sito web sui social media.

Utilizzare le Migliori Pratiche SEO

Infine, un’altra strategia importante per ottimizzare un eCommerce headless per la SEO è quella di utilizzare le migliori pratiche SEO. Le migliori pratiche SEO includono l’utilizzo di URL brevi e descrittivi, la creazione di contenuti di qualità, l’utilizzo di parole chiave pertinenti e l’ottimizzazione dei contenuti per i dispositivi mobili. Utilizzando queste tecniche, i proprietari di negozi online possono migliorare la loro presenza sui motori di ricerca e aumentare le vendite.

Conclusione

Un eCommerce headless è una piattaforma che consente ai proprietari di negozi online di creare un’esperienza di shopping personalizzata e di ottimizzare la loro presenza sui motori di ricerca. Ci sono diversi modi per ottimizzare un eCommerce headless per la SEO, tra cui la creazione di un sito web ottimizzato, l’utilizzo di parole chiave appropriate, l’utilizzo di metadati appropriati, l’utilizzo di una strategia di link building e l’utilizzo delle migliori pratiche SEO. Utilizzando queste tecniche, i proprietari di negozi online possono migliorare la loro presenza sui motori di ricerca e aumentare le vendite.

Ti potrebbe interessare anche

Come creare un eCommerce con WooCommerce
Come fare una query GraphQL con Vue.js
Come velocizzare un eCommerce WordPress utilizzando Headless
Come inserire i dati strutturati in un sito headless con Vue js